Descrizione
La prima residenza di Giuseppe Gani in Italia risale al 1918 a Milano. Nel 1925 sposò Speranza Zaccar e dal matrimonio nacquero Regina, Ester e Alberto. Famiglia benestante, Giuseppe era titolare di una ditta di commercio di tessuti. Dopo l'emanazione nel 1938 delle leggi razziali la loro vita si complicò. Il 9 aprile 1942 il questore di Milano comunicò l'invio di Giuseppe Gani a Seregno in qualità di internato.
La presenza dell'intera famiglia sembra però risalire a qualche mese precedente presso un alloggio di via Vittorio Emanuele, attuale Corso del Popolo. Nel giugno 1944 la questura di Milano decretò la confisca di tutti i beni della famiglia e la famiglia si trasferì alla Ca' Bianca in Seregno ospitati dalla famiglia Casati, gente umile, contadina e antifascista. Nell'agosto del 1944 un delatore causò l'arresto dell'intera famiglia condotta dapprima nelle celle di San Vittore e il 7 settembre trasferita nel campo di raccolta di Bolzano-Gries.
Il convoglio n.18 li condusse tutti ad Auschwitz, l'unico bambino sul treno era Alberto Gani. Giuseppe, Speranza ed Alberto finirono subito nelle camere a gas, mentre Ester e Regina finirono a Bergen Belsen dove perirono nel febbraio 1945.
Modalità d'accesso
La 5 pietre si trova sulla via Trabattoni, raso strada, davanti al civico 81.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 25 luglio 2024, 15:31