Nato a Seregno da Pietro Silva e Severina Rusnighi, di mestiere muratore, si sposò con Antonietta Longoni il 27 ottobre 1934, il 12 dicembre 1936 nacque il figlio Pietro.

Nel 1942 fu chiamato alle armi e arruolato nel 440° Battaglione Costiero; il 12 gennaio venne inviato a Durazzo in Albania. Il 10 settembre 1943, a seguito dell'armistizio con gli Alleati, venne catturato dai soldati della
Wehrmacht e deportato dapprima nello Stammlager VI/C di Bathorn nella Bassa Sassonia in Germania, successivamente nello Stammlager VI/F a Bocholt nella Renania settentrionale.

Morì a Gelsenkirchen il 1 febbraio 1944.

La pietra si trova nella piazza, raso strada, davanti al civico 11.